In occasione dell’inaugurazione della nostra sede, il 16 dicembre 2017, manifestammo la nostra intenzione di ripartire politicamente e moralmente dal compagno Gramsci, dando vita ad un percorso informativo e formativo sul pensiero Gramsciano. Il giorno 20 aprile si è tenuta, presso la sede di Resistenza Gallura, una prima partecipatissima conferenza dal titolo semplice ma allo stesso tempo ambizioso: “ Alla scoperta di Gramsci”. Un piccolo modesto passo verso lo studio del pensiero del grande intellettuale sardo che, con il suo intelletto potente e una rigorosa disciplina morale, ha dimostrato cosa sia in grado di fare e produrre la volontà umana.
Antonio Gramsci e il suo pensiero sono oggetto di studi in tutto il mondo; in Italia invece lo si è dimenticato, salvo tirarlo per la giacchetta alla bisogna sulle questione teoriche per poi confinarlo velocemente di nuovo quando si tratta di farne prassi. Basti pensare che la sua immagine campeggia nei circoli del Partito Democratico o in quelli di pseudo Partiti Comunisti. La verità è che, per nostra responsabilità politica, si è disperso un patrimonio culturale immenso. Si è relegata la figura di Gramsci al ruolo di specchietto per allodole, nonostante le sue analisi siano di un attualità disarmante: basterebbe leggere “La questione Meridionale”. Noi, Resistenza Gallura, piccolissima ma determinata avanguardia, ci recheremo il 28 aprile ad omaggiare il piccolo compagno sardo presso la Casa (finalmente) Museo, dove egli visse. Non lo commemoreremo con fiori o lacrime, no, lo faremo in modo orgoglioso e discreto, convinti che alla teoria debba, imperativamente, seguire l’agire della prassi. Lo faremo perché Antonio, il compagno Antonio Gramsci, ci ha insegnato a non essere il peso morto della storia, a non essere “indifferenti”!